domenica 3 luglio 2011

Sentiero Frassati + Punta Soubeyran


I sentieri dedicati al beato Pier Giorgio Frassati sono presenti in tutta Italia e sono nati per ricordare questo personaggio, amante della montagna e socio CAI.

Quello della Val Maira è un anello che parte dalle sorgenti del torrente omonimo (Maira) e ha come punto culminate il Passo della Cavalla a 2539 metri.

La nostra partenza è in ritardo rispetto alla tabella di marcia ottimale, e riusciamo ad incamminarci solo alle 10:00 tutta "colpa" della corsa ciclistica "Fausto Coppi". Il nostro giro segue il senso antiorario e comincia con una facile mulattiera che sale molto adagio prima completamente dritta e poi a tornanti fino ad arrivare alla Grangia Pausa.


Da qui si abbandona il sentiero S16 che conduce al Colle del Sautron e, tenendosi sulla sinistra del vallone, si prosegue sul S17. Questo tratto si snoda su verdissimi prati sui quali l'effetto del vento creava giochi simili alle onde nel mare. Da qui crediamo di scorgere il Passo della Cavalla (questa è la prima di 3 volte) e la "voglia-di-vedere-cosa-ci-sta-di-là" ci fa aumentare il ritmo.


Eccolo il finto colle! Noi ne approfittiamo comunque per goderci il panorama e scattare alcune foto...


...sul sentiero appena percorso...


...ai partecipanti...


...all'ultimo tratto percorso...


...e al complesso Castello-Provenzale.
Ripartiamo e dopo circa 10 minuti siamo ad una croce di cui non si trovano grosse informazioni su cartine e internet.



Prima del Passo della Cavalla tocchiamo quello di Fea a 2493 metri.


Mancano pochi metri all'arrivo che ci siamo prefissati, e anche al pranzo!


Sul colle si trovano i resti di un fortino, utilizzati da noi e da altre persone come riparo anti-vento durante la sosta.
Guardandoci attorno scopriamo una traccia che sale su una montagna, il monte Soubeyran a 2701 metri. La voglia di faticare è ancora presente e allora...via!



Come si vede nella foto siamo saliti da un lato e scesi dalla cresta opposta fino a ritrovare il sentiero poco prima del Lago di Apzoi. Nella discesa abbiamo dovuto lottare contro un fortissimo vento trasversale proveniente dalla Francia. Ecco il panorama di vetta....


Il Lago de la Reculaia, sotto la punta.


La Croce sommitale con l'ometto.


Brec e Aiguilles de Chambeyron.


Autovallonasso e Oronaye.


Come già detto scendiamo su cresta fino a ricongiungerci col sentiero Frassati prima del Lago di Apzoi.


Nella foto la traccia di discesa.


Il bivacco Bonelli


Sopra e sotto il lago alle pendici del Monte Oronaye 3100 metri


Il tratto di anello mancante (la discesa fino alle sorgenti del Maira) si sviluppa in una bella valletta molto simile a quelle dolomitiche per le pareti che la sovrastano e la vegetazione presente. In fondo ad essa si trova il Lago Visaisa, dal quale mancano ancora una trentina di minuti al'arrivo.


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