martedì 9 agosto 2011

Monte Enchastraye e Rocca dei Tre Vescovi


Dopo il maltempo trovato domenica scorsa finalmente una bella giornata...
Meta della gita il Monte Enchastraye. 

                       

Parcheggiamo l'auto nella bella borgata di Ferrere da cui parte in mezzo ai prati il sentiero che conduce al Colle del Pouriac. 


Dopo una mezz'oretta il sentiero si congiunge alla mulattiera che parte circa un chilometro prima dell'abitato. Finalmente spunta dietro il Gias di Colombart la nostra punta.



 Arrivati al gias entriamo nel vallone che sale da Argentera. Dalla parte opposta si riconoscono i 3100 m dell'Oronaye.


E' da qui che con un sol colpo d'occhio riusciamo a vedere tutta la traccia che ci conduce in punta.


Prima un facile sentiero che taglia i pendii formando un semicerchio, al cui centro è situato il Colle del Pouriac, 2506 m.


 Oltre il colle si tiene sempre lo spartiacque che segna il confine italo-francese, in leggera salita.


Abbandonata la linea di confine siamo ormai sotto la Cima dei Tre Vescovi.


Finiti i prati inizia l'attraversamento della pietraia da cui si innalzano le due punte.




Ecco dietro di noi il segmento che collega il Colle alla pietraia.


Da qui alla vetta si sviluppa la parte più dura.


Ora un continuo susseguirsi di gradoni da superare ci porta sul lato Est del Monte Enchastraye.


Si superano le rocche che creano la sommità.



A Sud si innalza la Rocca dei Tre Vescovi con una forma che ricorda quella del Cervino.



La salita diventa per qualche breve tratto esposta ma il sentiero rimane sempre ben visibile.



In punta c'è già molta gente, e continuerà ad arrivarne anche durante la nostra sosta.



Prima di posare lo zaino faccio il video del panorama a 360 gradi approfittandone del momento di solitudine.


La vista è magnifica anche se facciamo fatica a riconoscere tutte le montagne per colpa di un'angolazione    particolare per noi.


Ecco sulla stessa linea l'Oronaye prima e il Monviso poi visti da Sud.


La zona del vallone di Sant'Anna


La Rocca dei Tre Vescovi cento metri più in basso.


E i "tremila" della Valle Gesso.


Foto di vetta.



Durante la discesa grazie ad una persona scopriamo il sentiero verso la vicina Rocca.



Iniziamo nuovamente a salire.


La traccia sale molto decisa.



Dopo pochi minuti si costeggiano delle roccette molto ben visibili dal basso.


Il finale è uno zig-zag continuo su sfasciume, con una bellissima vista sulla francese Val Fiourane e sui suoi laghi.


Giusto il tempo di programmare l'autoscatto e di filmare il paesaggio e si riparte.





Eccolo giù in fondo il Lago du Lauzanier


La ripida discesa per ritornare al sentiero principale.


Al Gias di Colombart ci fermiamo a far suonare la campana, per avvisare i monti del nostro passaggio.


Ormai arrivati immortaliamo ancora il piccolo paesino della Valle Stura: Ferrere.


In seguito le foto di alcuni avvistamenti di animali incontrati in giornata: prima un branco di 16 mufloni e in punta all'Enchastraye l'atto amoroso di due insetti.









Nessun commento:

Posta un commento