sabato 26 aprile 2014

Croce (o Rocca) Provenzale

Arrivi a Chiappera e la scorgi solo agli ultimi tornanti prima del paese. Una lama che taglia il vallone. Affilata e impossibile.


Magnetica. Lo sguardo è rapito. Scendi dalla macchina e la guardi. Ti leghi le scarpe e la guardi. Inizi a camminare e continui a guardarla, con un po' di timore, perchè vista da qua sotto fa sorgere dubbi e insicurezze.

Ti avvicini sui sentierini che portano al Colle Greguri, attraversando i ruscelli. E' sempre lì, ma è diversa da com'era al parcheggio.


Il sentiero finisce di colpo contro le roccette che salgono verso Prato Stella.


Una cengia obliqua ci conduce su questo terrazzo fiorito, che domina le casette di Chiappera. I rintocchi del campanile, giù in paese, ci tengono aggiornati sullo scorrere del tempo.


Arriva anche il Sole. Ora è alto e ci obbliga a toglierci uno strato di dosso.


Dopo Prato Stella inizia la salita vera. Dapprima verso l'alto, poi più a sinistra, per raggiungere il filo di cresta.


Dal lato Sud risale un venticello freddo. Sulla cresta incrocia la nostra traccia, provocando un brivido.



La salita continua tra tratti di arrampicata e piccoli spostamenti a piedi. La montagna si rivela completamente diversa da come le aspettative possano averla creata al parcheggio.


Sosta. Si beve e ci si imbraga per superare un picccolo tetto che si sporge sopra le nostre teste. Un fittone a mezza altezza ci permette di superare il salto assicurati con la Daisy Chain. Poi nuovamente roccia e tratti a piedi fino a quando non sbuchi lassù.


L'ultimo tratto, pur non presentando difficoltà elevate è da brivido.


Esposizione totale. Io sono il puntino rosso alla croce... Crede sta per superare l'ultimo tratto.


Con la Gopro in alto si vede bene la larghezza della cresta. Ai lati è tutto vuoto.


La Croce Provenzale 2402 m!
Da dietro spuntano Rocce e Torre Castello, ancora più slanciate e aeree.


Ultimo scatto prima di scendere.


In discesa ci fanno compagnia due signori di Saluzzo. Il tempo inizia a peggiorare. 


Potrebbe essere un problema su questa roccia così lichenata, ma fortunatamente le avvisaglie non si tramutano in fatti.


Arrivati al fondo ci rimangono solo le ultime scene da girare prima di completare il video della giornata!


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