giovedì 29 dicembre 2016

Punta Sibolet

L'occasione per provare l'attrezzatura nuova di quest'anno l'ho già avuta qualche giorno fa, quando, sempre con Paolino, siamo saliti verso la Rocca la Marchisa. Non ho postato l'uscita, non essendo arrivati in cima e non avendo molto materiale fotografico.


Oggi la situazione è ben diversa. Già sulla stradina che sale da Tolosano al colle Esischie intuiamo che più in alto troveremo "da sciare". E così sarà.


La salita verso il Sibolet, 2584 m, lascia libera la fantasia. I pendii sono molto ampi e le possibilità di passaggio sono infinite.


Più risaliamo e più il panorama attorno a noi si allarga. La Val Maira resta una certezza paesaggisticamente, soprattutto in inverno.



Arrivati sulla spalla del Sibolet, ci affacciamo sul versante di Castelmagno, dominato dal Monte Tibert, 2647 m.



Ultimi metri verso la cima.


Arrivati sulla cima scialpinistica, continuiamo ancora verso quella vera e propria, ormai a pochi minuti da noi. Il paesaggio visto da qui è magnifico e spazia su tutte le Alpi cuneesi.


In lontananza dietro di me gli Chambeyron, Brec e Aiguille rispettivamente 3389 m e 3411 m.


Oggi sono tutto fluo!



Anche Rocca la Meja si vede da qui (al centro nella foto sotto), in una delle svariate forme che possiede questa montagna.



Dopo esserci riempiti bene di neve, per far foto effetto volo, ripartiamo verso il basso.


La neve è effettivamente molto bella e la sciata divertente.





Piccolo errore nella valutazione della discesa. Cercando neve più intonsa ci siamo tenuti troppo a sinistra, fino a trovarci sopra un pendio molto ripido e con roccette affioranti. Non ci resta che ripellare e tornare sui nostri passi.




Arrivati alla stradina non ci resta che seguirne i tornanti per raggiungere la macchina.


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