venerdì 6 gennaio 2017

Laghi di Roburent

Oggi gita con le ciaspole ai Laghi di Roburent. Giornata relax in uno di quei posti in cui non mi stancherei mai di andare, per la loro bellezza e tranquillità, che trasmettono anche a chi si trova a passare da quelle parti.


Era da parecchio tempo che pensavo di andare a vedere questi laghi nella loro veste invernale, ghiacciati e circondati da quel bagliore bianco che acceca quasi.
L'occasione mi viene data, quando due amici mi chiedono di organizzare una giornata in montagna non troppo impegnativa.


Allora, eccomi qua al parcheggio del Colle della Maddalena, con Stefano ed Ilenia, noncuranti dei -12 gradi, pronti a partire. Per loro è la prima volta che utilizzano le ciaspole.


La valletta in cui si cammina subito dopo la partenza è ancora in ombra al mattino e il freddo risulta veramente pungente.
Dopo una mezz'oretta deviamo in direzione del Sole, che ci riscalda da subito il corpo e l'anima.


Tralascio la descrizione del percorso che ci porta alla meta, sia per la sua facilità e anche perchè in questa stagione ognuno può passare dove preferisce, una volta entrato nel vallone.
Nella foto sotto, ciò che abbiamo potuto scorgere quando ci siamo affacciati sugli ultimi pendii che scendono sopra il lago. Scenario incredibile.


Alle nostre spalle domina l'Oronaye, 3100 m, la "Testa di Mosè" per i Francesi e sogno nel cassetto per me. Chissà che prima o poi non si organizzi una salita su questa montagna così caratteristica e visibile da tutta la provincia.


Dopo un breve momento social, con tanto di foto ricordo e autoscatti, i nostri si incamminano nell'ultima discesa che porta sul lago. Ultimo sforzo prima della pausa pranzo!


La pendenza non è indifferente, anche se la consistenza della neve, non troppo ghiacciata, ci ha fatto procedere tranquilli.


Veloce pranzo nel silenzio e nella solitudine più assoluta. Questi momenti di calma e tranquillità, per me sono equiparabili a ciò che le persone ricercano con la meditazione e gli esercizi spirituali, così in voga oggi. Raggiungibili anche con 2 ore di cammino!
Ritornerò con la mente qui alcune ore dopo, quando fermo al centro del piano interrato di Zara a Cuneo, sarò circondato da trottole impazzite alla ricerca del capo d'abbigliamento giusto al minor prezzo, tese e nervose tra code ai camerini e alle casse.


Ultimi sguardi al lago e ad Ile che si attarda per farsi fotografare...



La discesa scorre via veloce tra discorsi vari e in poco tempo siamo di nuovo in vista della macchina, parcheggiata a bordo della statale.


Una giornata così, senza grosse pretese, senza un programma di quelli da "grande alpinismo", senza arrivare al limite, ma con la compagnia e lo spirito giusti possono lasciare un ricordo e sensazioni piacevoli come poche altre.
Adesso sono pronto a digerire anche i saldi da Zara.
Rinnovo complimenti e stima a chi non si è mai lamentato, anche quando avrebbe potuto.

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