sabato 29 giugno 2013

Punta Udine - Cresta Est -

Punta Udine - 3022 m 
- Cresta Est -
Difficoltà AD+ 4c max 4b obb.
Sviluppo 300 m circa


Eccola qua sopra la cresta che dalla vetta di Punta Udine scende fin sul tetto del Rifugio Giacoletti.

La nostra giornata inizia al Pian del Re dove parte il sentiero che sale verso il Passo delle Traversette. Dopo la prima rampa svolta a sinistra verso il Lago Superiore.


Dall'alto il Re di Pietra osserva i nostri passi.
Oggi sono in compagnia di Livio, Danilo e Paolino che ci sta scattando la foto.


Dopo aver superato il lago, ci aspettano qualche minuto sulla neve, prima dell'arrivo al Rifugio Giacoletti. Fortunatamente la crosta regge bene i nostri passi (almeno al mattino).


E' sempre Paolino ad immortalarci davanti al Monviso.


Con l'arrivo al rifugio finisce la camminata e si divide il gruppo. L'infortunato Paolino resta al caldo con Livio che gli tiene compagnia. Danilo ed io non curanti dell'aria fredda che tira ci dirigiamo all'attacco della via.


Primo tiro parte Danilo. Nessuna difficoltà particolare se non l'incastrarsi dello zaino nel camino che si incontra dopo pochi passi, 4b.


Io vado da secondo.
Una nuvola lenticolare fa da cappello al Viso.

Superato il secondo tiro, molto semplice e corto, si risale l'evidente fessura della foto sotto. 4c max.


Il quarto tiro segue nuovamente il solco di un camino. Soliti problemi per lo zaino. 4c max.


Le ripide rocce che ci affiancano e in lontananza il Viso Mozzo.


Ecco Danilo che scompare nel camino.


Io lo raggiungo seguendo l'affilata cresta.


Quanto siamo piccoli visti da lontano...


La Cresta Perotti di Punta Venezia, obbiettivo "di scorta" della giornata.


Il tempo peggiora e fa freddo. Più avanti sarà un breve ma intenso nevischio a complicarci la vita.


Adesso passo io da primo e recupero Danilo dalla sosta. In un unica volta percorro i tiri 5 e 6, colpa di una svista alla fine dei primi 30 m.




Al 7° tiro procediamo in conserva lungo la cengia erbosa che porta alla sosta. Riparto io sull'8° tiro. 4a max.


Gli ultimi tre tiri vedono nuovamente in testa Danilo.
Alle mie spalle giù in basso si distinguono sempre i tetti del rifugio.



Il nono tiro corre sulla cresta, molto aerea. Bellissimo!


Le corde sembrano sparire.


Io ammiro la cresta che dalla Udine collega tutte le cime fino a Punta Gastaldi ...


... e giù in basso il Lago Chiaretto.


Una foto al rifugio e si parte per il tiro finale. Erano due ma legandoli insieme si è avanzato tempo prezioso.


Danilo mi chiama dalla vetta.


Arrivoooo....


Anche in Francia il tempo non è bellissimo.


Ma la nostra salita è portata a termine.


Rapido autoscatto e pronti per la discesa dal Couloir del Porco.
Le bandierine tibetane al colle dicono: Vento!


La ferrata del couloir è quasi tutta fuori neve.


Indossiamo i ramponi per attraversare la base del canale, anche se la neve non è per nulla ghiacciata.


Al rifugio ritroviamo i compagni, (sorpresi per la nostra velocità), un tè caldo e un infreddolito signore tutto bianco.



2 commenti:

  1. Sempre bella e piacevole la Cresta Est della Udine!

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    1. Confermo, forse ancora di più con quel bianco attorno.....

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